Il mouse
Per una visione a tuttotondo del DeathAdder ecco il video dell’unboxing:
http://www.youtube.com/watch?v=Y040VUsquZk
Esteticamente non sono molte le differenze che contraddistinguono il nuovo DeathAdder dai suoi predecessori, in particolare rispetto al Black Edition, ma comunque di discreta rilevanza.
Il nuovo modello, infatti, conserva lo scroll dentellato del Black Edition che garantisce un buon feedback tattile, a differenza di quello liscio adottato su quasi tutti i DeathAdder, ma le plastiche vantano ora un nuovo trattamento pro-grip più ruvido rispetto alle precedenti versioni e nuovi inserti in gomma laterali nelle zone a contatto con i polpastrelli.
Il lato sinistro del mouse è caratterizzato dalla presenza dei due pulsanti laterali, azionabili mediante il pollice e caratterizzati da un feedback molto morbido e piacevole, ottimi nei click rapidi. Questi pulsanti non dovrebbero essere realizzati attraverso switch OMRON come i principali (garantiti 10 milioni di click) ma sono ugualmente efficaci.
Il lato destro non ha particolari novità ma ci permette di osservare l'inserto in gomma.
La parte inferiore è decisamente sobria, sui bordi superiori e inferiori sono posizionati tre mousefeet in teflon mentre al centro troviamo il nuovo sensore ottico Razer 4G.
Marketing a parte, si tratta in realtà del nuovo Avago ADNS-S3988. Si tratta di una versione specifica per Razer, utilizzata al momento unicamente sul DeathAdder 4G e sul Krait 2013. Dovrebbe trattarsi di una versione modificata del S3090, ad ogni modo il nuovo sensore del DeathAdder riesce a garantire una risoluzione massima di 6400dpi, accelerazione fino a 50G e velocità massima di 200 pollici per secondo.
Il cavo, in treccia di tessuto, è terminato da un connettore placcato oro.
La retroilluminazione LED è di colore verde.