L’ambientazione
Anche se accennato precedentemente, approfondiamo come d’obbligo che sia, il discorso su quanto concerne l’ambientazione vera e propria di Overlord. Inizialmente il gioco si sviluppa in un ambiente molto ricco, vivo di dettagli e vegetazione verdeggiante, per dirla breve apparentemente poco ostile. Sicuramente gli sviluppatori hanno lavorato bene sotto questo aspetto e non può che farci piacere, giocare in un titolo divertente e stimolante, oltre che graficamente molto valido e ben realizzato. L’intero gioco è un misto tra avventura fantasy e strategico in tempo reale: un po’ la sintesi di vari titoli che nel corso degli anni probabilmente abbiamo giocato. E’ dunque un piacere ritrovarli tutti qui in Overlord: le ambientazioni e le scenografie parlano da sole, ci troveremo immersi totalmente in un ambiente surreale e, nei tempi che corrono, qualcuno potrebbe sussurrare “oh finalmente!”.
Probabilmente in Overlord mancherebbe solo l’attacco a turni per poterlo paragonare ai titoli remoti di Final Fantasy. Paragone troppo esagerato ? Forse, soprattutto per gli amanti della serie, ma con questo piccolo confronto vogliamo solamente mettervi in condizione di comprendere bene, o almeno avere un’idea abbastanza precisa, di cosa stiamo parlando. Guideremo il nostro eroe in un’avventura affascinante e piena di insidie, tra gnomi, uomini mascherati, draghi e serpenti e avremo il nostro bel lavoro da svolgere se vogliamo diventare i più forti.
I nostri primi aiutanti ci saranno di grande aiuto e il più delle volte saranno proprio loro a lavorare per noi, ma questi non ci saranno sempre e, in alcune missioni di gioco (ad esempio nei livelli in cui bisogna superare ostacoli di fuoco), ci verranno in soccorso altre creature…