Prima di procedere vi invitiamo a rileggere la compatibilità nei capitoli precedenti.
La procedura d’installazione, in questo caso inerente a sistemi Intel, data la natura AIO del dissipatore è immediata e non presenta problemi di sorta. I due modelli TD02 e TD03 presentano lo stesso sistema di aggancio e di seguito vi mostriamo una fotografia di un sistema assemblato dal produttore con questi modelli:
Innanzitutto bisogna procedere seguendo questi step:
- smontare il dissipatore boxato INTEL
- ripulire la pasta termica sopra la CPU
- posizionare il case orizzontalmente (se avete dei case con l’apertura posteriore dietro alla scheda madre, consigliamo invece di riporto verticalmente e fissare prima il radiatore)
In base ai diversi case ed alle vostre configurazioni, dovreste fissare prima le ventole al radiatore, poi installare il radiatore sul cabinet facendo attenzione al posizionamento dei cavi delle ventole e se necessario dotarsi di un comodo connettore binato ad Y che permette l’inserimento in un solo cavo in un connettore a 3 / 4 PIN; fortunatamente quest’ultimo è stato incluso dalla stessa SilverStone. Per installare il wateblock sulla CPU, una volta posto un sottile strato di pasta termoconduttiva sulla CPU stessa, è necessario inserire i quattro distanziatori filettati sul socket di montaggio 2011 INTEL. Fatto questo si passa all’apposizione del waterblock. Sulla base dell’unità troviamo queste staffe (da notare la profonda diversità con quelle della concorrenza):
I nuovi modelli Tundra utilizzano una staffa spessa 5mm in alluminio, che si unisce alla struttura della base unibody, ovvero ottenuta per fusione (la quale permette una migliore stabilità con elevate temperature ed una distribuzione della pressione più uniforme sulla base). Un meccanismo del genere diminuisce le probabilità di avere problemi con il contatto tra la CPU e la base del dissipatore. Ecco delle fotografie del montaggio:
In sostanza è necessario inserire un sistema di blocco formato da quattro supporti metallici, di modo che sia possibile inserire la base di contatto, per poi avvitare nella parte superiore con le quattro molle i dadi filettati. Sarebbe opportuno ricontrollare l’impronta ma se la procedura è standard e siete certi di una corretta applicazione potete procedere all’accensione, dopo aver collegato i cavi della pompa e dell’alimentazione ausiliaria della pompa tramite il cavo femmina da 3 PIN sul connettore maschio presente sulla scheda madre.
Una fotografia con le quattro ventole Noctua NF-F12?
La compatibilità è garantita con tutte le schede madri e con tutte le RAM, ad elevato e basso profilo senza che verranno occupati slot PCIE / RAM. Il radiatore ha invece una dimensione leggermente più alta dello standard e potrebbe creare qualche problema di tolleranza all’atto di installazione nel case.